Già nel 1582 negli Atti della visita pastorale compiuta da S. Carlo Borromeo si parla di questa cappella posta al confine con Castellanza. Dopo pochi anni però la cappella incominciò il suo rovinoso degrado tanto che nel 1597 mons. Aurelio Averoldo constatando l’irreparabile decadenza per mancanza di fondi ne ordinò la demolizione. Negli atti degli anni successivi non si trova più nessun cenno della cappella.
Oggi c’è la cappella con un tabernacolo che conserva l’immagine della Madonna di Caravaggio dipinta da Biagio Bellotti.
“Le notizie sono desunte dal libro “Olgiate Olona e la sua Pieve” di Eugenio Cazzani stampato nel 1985;
dal libro di Alberto Colombo “Due pastori ed un gregge a Olgiate Olona nel tempo della tragedia. La “bufera” della seconda guerra mondiale nel Liber Chronicus e nel Bollettino parrocchiale della Prepositurale Santi Stefano e Lorenzo” Varese, Macchione editore, 2009;
dal libro di Alberto Colombo “Storia della Prepositurale Santi Stefano e Lorenzo martiri di Olgiate Olona e storie inedite del populus olgiatensis” Varese, Pietro Macchione editore, 2012;
dal libro di Alberto Colombo “La chiesa Sant’Antonio abate a Moncucco di Olgiate Olona e il suo convento carmelitano”, Varese, Pietro Macchione editore, 2013;
alla realizzazione del contenuto ha partecipato il Parroco emerito don Eligio Genoni”
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